Pasolini dall’Onda, famiglia ravennate, residente a Roma e Ravenna. Nota in Bologna fin dal secolo XIII.
Pasolino dall’Onda fu Console di Monte Paderno; su mandato di Federico II cooperò per l’insediamento in Urbino dei Montefeltro (1232).
Il figlio Bartolo fu capitano imperiale ed ebbe con altri in custodia Ravenna.
Lasciata Bologna per la vittoria (1270) dei Guelfi sui Ghibellini, la famiglia si rifugiò in Cotignola dove lottò lungamente con gli Attendoli, poi Sforza. Indi si spinse in Bologna, Imola, Faenza e Cesena. Martino nel 1396 si ritirò nel castello di Russi e in Ravenna dove la famiglia ricoprì fino alla fine del secolo XVIII magistrature ereditarie e dove tutt’ora risiede nell’antica casa di famiglia.
Il noto Arcivescovo Antonio Codronchi (1751 – 1818), uomo di Chiesa ma anche politico, amico di Napoleone, viveva a Montericco e vi riceveva importanti personaggi politici. Sua sorella sposò il Conte Giuseppe Pasolini dall’Onda di Ravenna ed ereditò Montericco. La Famiglia Pasolini dall’Onda era nota per i suoi contatti col mondo illuminista francese, per la sua cultura e per le sue concezioni politiche che la portarono al Liberalismo.
Tra i vari ben noti discendenti Giuseppe Pasolini fu Ministro Costituzionale di Pio IX e Vice Presidente dell’Alto Consiglio (1847-1848), Gonfaloniere di Ravenna (1858), Governatore di Milano (1860), Ministro Affari Esteri (1862-1863) e Presidente del Senato (1876); Pier Desiderio (1844-1920), Storico, autore di “Ravenna e le sue grandi memorie” Senatore del Regno; Guido (1880-1963), Storico, pubblicò l’importante carteggio Pasolini-Minghetti, Senatore del Regno; Niccolò Pasolini (1931) fondatore dell’ADSI, Associazione Dimore Storiche Italiane e Desideria Pasolini (1920) fondatore dell’Associazione Italia Nostra.